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Malattie del gatto: come riconoscerle dai sintomi e come intervenire

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Malattie del gatto: come riconoscerle dai sintomi e in che modo intervenire

Il gatto sembra sempre così calmo e padrone della situazione in qualsiasi contesto, fatto sta che anch’esso può finire per sviluppare patologie e infezioni pericolose che è bene riconoscere e imparare a contrastare. Riuscire a leggere i campanelli d’allarme per tempo è importante, visto che il micio non esterna troppo il malessere né il dolore. Ma quali sono i sintomi delle malattie del gatto? Bisogna innanzitutto prestare attenzione a certi cambi di abitudine e di comportamento, anche se all’apparenza possono sembrare minimi, in modo da recarsi subito e con cognizione di causa dal veterinario per un consulto. Le malattie più comuni che possono colpire il gatto vanno generalmente a interessare la pelle, la respirazione e gli occhi ma anche l’apparato gastrointestinale. Ci sono poi patologie più gravi come FIV e FeLV, assieme a malattie cardiache e toxoplasmosi.

Patologie che colpiscono la cute e gli occhi

Tra le malattie che riguardano la cute, il riferimento è in particolare alle dermatiti da stress o da parassiti così come anche ai disturbi dovuti all’impiego di prodotti errati. Senza dimenticare la tigna, la rogna da acari e l’eczema. Per quanto riguarda i sintomi, si tratta in genere di prurito, escoriazioni, crosticine, aree prive di pelo, grattamenti e leccamenti ossessivi. In merito invece agli occhi, possiamo indicare in primis la congiuntivite che ne provoca l’arrossamento e la chiusura. E’ una patologia infettiva, spesso causata da sporcizia entrata nell’occhio oppure da colpi d’aria. Se non si interviene può portare a blefariti e persino glaucoma.

Le cose da sapere su FIV, FeLV e problemi respiratori

Non si possono non citare, quando si parla di malattie del gatto, FIV e FeLV: la prima si trasmette attraverso sangue e saliva ed è assimilabile all’Hiv umano. Si tratta di una sindrome da immunodeficienza felina, non si può curare né esiste vaccino: se intercettata in tempo, però, si può consentire la sopravvivenza. La seconda invece è detta anche ‘leucemia felina’ e va a colpire il midollo osseo: nessuna cura, solo la prevenzione con un vaccino ad hoc. I sintomi principali di FIV e FeLV? Scarso appetito, veloce perdita di peso, frequenti starnuti, diarrea, pelo ruvido e problemi intestinali. Per quanto riguarda poi le patologie che vanno a colpire l’apparato respiratorio, il riferimento è più che altro alla clamidiosi (febbre, tosse, congiuntivite purulenta) e alla rinotracheite (ulcere in bocca, disidratazione e scolo nasale).

Malattie intestinali e toxoplasmosi

Ci sono pure patologie intestinali importanti, per esempio la gastroenterite che dà sonnolenza, diarrea liquida e profusa (se è presente sangue nelle feci occorre attivarsi subito perché la situazione è già compromessa) e i vermi del gatto (l’addome si presenta gonfio, il pelo è molto secco, letargia).

In merito infine alla toxoplasmosi, questa malattia infettiva è scatenata dal parassita Toxoplasma Gondii: il gatto è l’ospite perfetto in cui effettuare la riproduzione. L’animale spesso ingerisce il parassita mangiando della carne già contaminata. Il parassita, tramite la riproduzione, diffonde poi le sue uova nel tessuto nervoso, viscerale e muscolare del micio. I sintomi? Più che altro polmonite, ittero e crisi convulsive.